Le sei energie in Medicina Tradizionale Cinese

Le sei energie in Medicina Tradizionale Cinese

LE SEI ENERGIE IN MEDICINA TRADIZIONALE CINESE 

Continua il nostro "viaggio" nella conoscenza della MTC.

Leggi il primo articolo delle basi fondamentali

Le sei Energie esterne o climatiche (Liu Qi) sono Freddo, Calore, Fuoco, Vento, Umidità e Secchezza. Esse rappresentano diverse modalità d’espressione di quell’unica energia cosmica chiamata Qi. Queste stesse energie vibrano anche nel singolo individuo, costituendone la struttura rappresentata dai sei livelli energetici (Tae Yang, Shao Yang, Yang Ming, Tae Yin, Jue yin, Shao Yin) o, con altra espressione, dai dodici Canali principali. Nei testi si dice che le energie cosmiche “risuonano” nel singolo individuo.

Queste stesse sei energie (Liu Qi) vengono chiamate i sei perversi o i sei Eccessi (Liu Xie) o anche i sei straripamenti (Liu Yin), quando da fisiologiche diventano patologiche. Sono strettamente legate al clima e alle stagioni, l’individuo deve continuamente adattarsi alle modifiche che avvengono nel macrocosmo (climi, stagioni, ecc), affinché le sue energie interne si mantengano in sintonia con quelle esterne. Questo adattamento è un processo continuo, incessante e quasi inavvertibile nell’individuo sano.

Tutti noi, anche se in salute, siamo in grado di percepire i cambiamenti più macrocosmici, ad esempio quelli stagionali. Quel senso di disagio, di fiacchezza e intontimento che ci pervade nelle prime potenti giornate di primavera quando il sole brilla già caldo e il vento soffia deciso, è ‘indice della fatica che le nostre energie fanno ad adeguarsi al cambiamento del mondo esterno; trascorrono alcuni giorni e questi piccoli disturbi passano. Lo stesso avviene ai primi caldi estivi o ai primi freddi autunnali. Ma ogni giorno il nostro organismo si adatta continuamente anche alle micromodificazioni quotidiane legate al clima (giornata fredda, ventosa, piovosa ecc.

Questo meccanismo di equilibrio può non funzionare per vari motivi: 

·       L’energia cosmica è troppo forte (es. inverno con freddo polare)

·       L’energia corrispondente del corpo è molto debole (Es, Tae yang debole)

·       L’energia cosmica non è in sintonia con la stagione (Es, inverno caldo, estate fredda)

I sei eccessi climatici hanno lo stesso nome delle sei Energie cosmiche, poiché in effetti esse sono le sei energie cosmiche, diventate fattori di squilibrio a causa del loro eccesso o della debolezza costituzionale dell’individuo.

Anche se si possono manifestare in qualunque stagione in funzione delle condizioni climatiche e ambientali particolari (Es. Umidità nei climi umidi o in persone che vivono in luoghi umidi), ognuna di loro è però collegata a una specifica stagione in cui è predominante, abbiamo così: 

·       Freddo (Han):                  Inverno

·       Vento (Feng):                  Primavera

·       Calore (Re):                     Estate

·       Umidità (Shi):                 Fine estate o interstagione

·       Secchezza (Zao):            Autunno

Si può notare come il Fuoco non venga qui associato a nessuna delle stagioni; per comprenderne il motivo è necessario spendere qualche parola sulle caratteristiche e sulla natura dei sei fattori climatici. Tutte le Xie, oltre a penetrare dall’esterno, possono svilupparsi anche all’interno dell’organismo. Così, ad esempio, il Vento può invadere un individuo, ma anche un’alterazione del Fegato può portare alla formazione di Vento interno, con segni di tremori, spasmi e irrequietezza. D’altro canto, se un’alterazione energetica interna crea, per esempio, un deficit di Rene Yin, che porta allo sviluppo di calore interno, questo potrà rendere l’individuo più sensibile alla corrispondente energia esterna Calore. Il Fuoco però, pur facendo parte delle sei Xie, non viene associato a una stagione specifica in quanto, a differenza delle altre cinque Xie, può originare unicamente da una turbe interna.

Chiarito questo, andiamo ora ad analizzare specificatamente le sei Energie, come possibili fattori di squilibrio. 

Calore (Re): E’ di natura Yang, caratterizzato dal rilassamento delle strutture corporee, da eccessiva circolazione e dispersione, manifesta i suoi segni prevalentemente in alto. Quando risulta a lungo compresso nel corpo viene chiamato Fuoco. 

Fuoco (Huo): Viene così definito il calore di natura interna a lungo compresso e stagnante, che tende o a dar luogo ai cosiddetti fenomeni infiammatori o ulcerativi (il fuoco distrugge) dell’organismo o che si libera potentemente verso l’esterno (febbri, sfoghi rossi sulla pelle, scoppi di collera). 

Freddo (Han): Di natura Yin, provoca restringimento, rigidità, arresto della circolazione e del movimento, addensamento dei liquidi, soprattutto nelle parti inferiori dell’organismo. Si manifesta nel corpo con sensazioni di freddo la cui localizzazione può indicare gli Organi coinvolti o anche con segni di ridotta funzionalità e attività. Ad esempio, si dice freddo all’utero per indicare la sterilità, cioè il venir meno della funzione procreativa, o sperma freddo per indicare l’azoospermia, cioè l’incapacità dello sperma di assolvere alla sua funzione, non a caso in questi casi si dovranno “scaldare” i reni. 

Vento (Feng): Di natura Yang, è caratterizzato dal movimento erratico, violento e discontinuo, è anche considerato il veicolo di tutte le altre energie perverse, proprio per la natura di “trasporto” che è propria del Vento. Per questo nei testi si parla spesso di Vento calore, Vento Umidità, vento freddo…

Sono associati a tale energia, ad esempio, i dolori articolari che variano di localizzazione, come certi tipi di dolori articolari o certi mal di testa, o che variano molto nel tempo e nella loro intensità; ma si parla di vento interno anche in malattie caratterizzate da attacchi bruschi ed improvvisi (ad esempio il colpo apoplettico in MTC è detto “colpo di vento”), o a tremori nel corpo, come nelle convulsioni o nell’epilessia. Questi ultimi sono però casi di così detto Vento interno e non esterno, poiché la loro origine è in una disfunzione interna di alcuni Zang. 

Umidità (Shi): Di natura Yin, porta un rallentamento di tutte le circolazioni e funzioni, in quanto crea inerzia e viscosità, poiché la natura dell’Umidità è di andare in basso e ristagnare (sono le cantine a essere umide, così come sono le soffitte ad essere spazzate dal vento). Al contrario del vento i dolori a essa connessi sono caratterizzati da localizzazione fissa e tendono a cambiare poco nel tempo. Si manifesta soprattutto, ma non solo, con turbe nella parte bassa del corpo, in quanto, come il freddo, è un’energia di qualità Yin. 

Secchezza (Zao): Di natura Yang, è legata alla consumazione dei liquidi corporei fisiologici, è sempre vista come conseguenza di una turba che spesso coinvolge anche altre energie. Ad esempio, Secchezza come conseguenza di Calore che consuma i liquidi (secchezza da eccesso di Yang) o associata a Freddo che impedisce le loro trasformazioni e metabolizzazioni (secchezza da deficit di Yin). 

Al fine di evitare confusioni e malintesi, è bene notare come nella pratica clinica i sei Eccessi, oltre a essere causa esterna di disarmonia, vengano anche utilizzati per descrivere un quadro di disarmonia in cui i sintomi corrispondono quelli dell’energia specifica. Ad esempio se una persona ha la gola infiammata, sete, avversione al freddo e naso colante, diciamo che vi è un’invasione di Vento –Calore, anche se siamo in un clima senza vento e fresco. In questo caso abbiamo avversione al freddo, ma la turba è detta da calore, poiché l’organismo ha già reagito al fattore climatico freddo con una manifestazione di calore in superficie, per combatterlo.

Si dice anche che tutte le energie perverse che permangono a lungo all’interno del corpo tendono, con il tempo, trasformarsi in calore. Il motivo per cui l’organismo risponde trasformando l’energia perversa in calore è che questa è l’Energia più Yang e tende a muoversi in alto e i n periferia. Movendosi in alto e verso la periferia, agevolerà l’eliminazione del fattore patogeno che aveva messo radici nell’organismo. Se questo tentativo del corpo non riesce, il calore ristagnerà all’interno, con varie turbe che verranno analizzate più avanti.

E’ bene precisare che, indipendentemente dalla causa di una determinata disarmonia, si parla di disarmonia esterna, quando questa colpisce gli strati energetici superficiali e disarmonia interna, quando colpisce gli strati energetici più profondi. Se ad esempio un clima Caldo-Umido ha consentito la penetrazione dell’energia patologica Umidità che ha danneggiato la Milza dando luogo a diarree acquose, parleremo di Umidità nella Milza come di turba dell’interno.

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 Roberto Boschini

Operatore Olistico, Trainer , Master Yoga Teacher

roberto.boschini63@gmail.com

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